Lino Cavedon 2018-10-31T11:44:48+01:00

Lino Cavedon

Sono diventato psicologo perché ho voluto prioritariamente addentrarmi nei meandri della mia storia, cercando di scoprire il mio mondo interiore. Dal lavoro introspettivo ho imparato il gusto della leggerezza, della spensieratezza, il piacere dell’altro, la tensione verso la felicità.
Ho lavorato come responsabile di Consultorio familiare pubblico e poi di un Servizio tutela minori e nel 2007 ho dato avvio con altri colleghi ad una équipe di pet-therapy all’interno dell’Azienda sanitaria dell’Alto Vicentino. Ci si è davvero impegnati con scrupolosità ad indagare, fin da subito, l’efficacia della mediazione dell’animale con sperimentazioni dirette rivolte a pazienti con problematiche complesse e ho avuto la sensazione che il cane potesse aiutarmi ad aumentare i canali di accesso alla persona in stato di bisogno.
Per alcuni anni ho avuto il ruolo di direttore medico-psicologo presso il Centro di Referenza Nazionale per gli interventi assistiti con gli animali. Dopo un lungo travaglio, fatto di sani confronti e mediazioni all’interno di varie commissioni, sono state approvate le linee guida nazionali che hanno consentito di creare una cultura trasversalmente riconosciuta, un linguaggio comune ed onesto, modelli comportamentali e formativi condivisi in Italia.
In questi dieci anni ho conosciuto vari colleghi fantastici che lavorano nelle varie regioni italiane con passione e con competenza, con la mediazione dell’animale; ho visto realizzare esperienze cliniche di valore, con impostazione scientifica.
Ho così maturato la decisione di proporre ad un editore di grande valore, quale è Erickson, di aprire una collana dedicata agli IAA, di cui sono il direttore. Ho scritto il libro di apertura che approfondisce le dinamiche psichiche che vengono sollecitate dagli IAA ed i meccanismi di terapia che rappresentano un plus-valore a favore dei nostri pazienti; ho seguito la pubblicazione di altri volumi scritti da validi colleghi competenti in vari ambiti professionali. Quasi una decina di libri sono già stati pubblicati e molti colleghi stanno scrivendo per narrare le loro esperienze di lavoro. Stiamo così costruendo la letteratura specialistica dedicata agli IAA.